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Il bicchiere per lo spumante

In quale bicchiere servire uno spumante metodo classico per apprezzare al meglio le sue bollicine e i suoi delicati profumi? Il bicchiere giusto per lo spumante secco è la flute. Questo bicchiere è così chiamato a causa della sua forma stretta, che ricorda quella di un flauto. Un flute che si rispetti deve avere pareti molto sottili non colorate, non lavorate, meglio se prive di sfaccettature. Deve poi avere uno stelo abbastanza lungo in modo da permettere una impugnatura che tenga la mano lontano dal calice per evitare di alterare la temperatura di servizio. Non dimentichiamo che gli spumanti secchi devono sempre essere serviti a temperature fra i 6 e gli 8 gradi centigradi.

La flute deve avere una forma allungata, slanciata, a triangolo rovesciato. Questo particolare disegno del bicchiere ha la funzione di concentrare al meglio i profumi verso il naso e di apprezzare a pieno l'effervescenza e la persistenza delle bollicine.
Il calice allungato ha ormai da tempo preso il posto della tradizionale coppa larga e schiacciata, alla quale è stata riconosciuta una maggiore adattabilità agli spumanti dolci. La flute da modo di valorizzare la qualità di uno spumante perchè fa si che le bollicine di anidride carbonica (il cosiddetto "perlage") risalgano dal fondo alla cima del bicchiere formando le tipiche "catenelle". Nella coppa questo non può accadere: essendo di forma larga, le bollicine si disperdono quasi immediatamente.
Il materiale della flute è il vetro o, meglio ancora, il cristallo che devono essere rigorosamente trasparenti.
Le misure giuste sono: 25 cl. la capacità, 78 mm. la larghezza del calice, 245 mm. l'altezza.




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